CAARTEIV – Concorsi e Raccolta fondi per il Museo Vittorio Centurione Scotto

In foto: Sala consiliare del Comune di Millesimo, con la mostra fotografica dedicata al capitano della Regia Aeronautica

Vittorio Centurione Scotto 

Caarteiv di Millesimo annuncia che sono attivi i consueti concorsi artistici a scadenza 31/05/2023 “Festival caARTEiv della Arti” (“Poetando alle pendici del monte Camulera” che ebbe gli esordi in Riofreddo di Murialdo XXVI ed.ne e “Poetando con i Del Carretto e i Centurione Scotto” XXII ed.ne), con varie categorie letterarie ed annessa mostra figurativa e concerto, con premi “FestivalArtino” e “Trofeo Bellone Nello”, (fondatore caARTEiv), ed in aggiunta il concorso gratuito “Anime erranti del mondo” dedicato ai racconti su emigrazione ed immigrazione, da e per l’Italia, con finalità di pubblicazione ebook, come fu anche per “Città al tempo del coronavirus”.  

Quest’anno, in occasione del centenario dell’Aeronautica Militare (1923-2023), la presidente artista Simona Bellone, vorrebbe realizzare un Museo per l’aviatore Vittorio Centurione Scotto (Genova 7/5/1900 – Varese 21/9/1926), per il quale scrisse due libri storici fotografici editi da caARTEiv nel 2018.

Tra le principali note importanti sulla breve carriera in aeronautica di Vittorio Centurione Scotto, data la sua prematura e tragica scomparsa in allenamento Coppa Schneider a soli 26 anni, emerge che era un ottimo cavallerizzo, arruolato in Marina già a 14 anni, in seguito in aeronautica divenne Capitano a soli 21 anni, ed assunse il comando della 187ª Squadriglia in base a Muggiano (La Spezia); fu volontario nel 1917 nella I guerra mondiale con il padre onorevole Carlo, e ricevette croce al merito di guerra 1920, croce di guerra al valore militare 1925; fu stimato istruttore di volo del futuro generale Stefano Cagna di Ormea; fu detentore del record di altezza di 4550 mt con un S16 della S.I.A.I. con un carico di 500 kg nel 25/8/1924; fu vincitore del 3° premio coppa del Re con un M18 nel 1921, 2° premio coppa Miraglia a Venezia nel 1925; effettuò la trasvolata Tripoli-Tunisi con un Cant, con passeggero il sottosegretario all’economia nazionale Italo Balbo 14/4/1926.

Vittorio Centurione Scotto viene con onore ricordato nel monumento degli aviatori in Largo Ferrarin a Varese, città dove gli è anche stata intitolata una via, ma è giusto che la sua terra natia ligure lo celebri in peritura gloria, dato che già il 19/4/1938 il Ministero dell’Aeronautica sottoscrisse una lettera ufficiale, alla marchesa Luisa Cattaneo Di Belforte, sua madre, con la promessa di dedicare al figlio aviatore l’aeroporto di Genova in costruzione: promessa decaduta nel totale oblio genovese data anche l’imminente entrata italiana in II guerra mondiale.

Il Museo millesimese troverà ubicazione permanente in un edificio di Millesimo (Savona), cittadina in cui visse la sua infanzia con i genitori marchesi principi avvocato Carlo Centurione Scotto (1877-1958) e crocerossina Maria Luisa Cattaneo Di Belforte (1881-1939), proprietari dell’ex Castello Centurione sino al 1939, ex Monastero S.Stefano di Suore Cistercensi (1216-1802), (attualmente di proprietà della famiglia Bruno). 

È un eroe dimenticato dalla storia per le tristi vicissitudini della famiglia che dovette lasciare tutti i possedimenti e la Val Bormida, con l’avvento della II guerra mondiale (nobile famiglia ancorata alla vita feudale agricola con tanta servitù e di reddito modesto ormai, vittima della crescente industrializzazione italiana, e soprattutto di una vendetta politica della milizia fascista genovese, antagonista al padre Carlo Centurione Scotto, onorevole ed artista (scultore nel 1911 del busto allo scrittore garibaldino Cesare Abba inaugurato nel 1934 in Cairo Montenotte SV), sindaco di Millesimo (1928-1929), volontario in I Guerra mondiale con il figlio Vittorio, legionario a Fiume nel 1919 con Gabriele D’Annunzio, premiato cavallerizzo (vinse quale unico italiano anche la sfida con cavallo selvaggio contro il famoso Buffalo Bill a Genova nel 1906), ed avvocato, ex deputato alla Camera a Roma 1909-1919 liberale monarchico (rifiutò la tessera fascista, nonché la pensione da onorevole parlamentare per dignità).  

Il Museo millesimese conterrà, oltre i due libri storici redatti da Simona Bellone, fotografie e documenti storici (circa 1500 restaurati e catalogati e pubblicati), per donazione eredi della 2ª marchesa e sarta Teresa Calleri, nonché alcuni cimeli appartenuti al celebre pilota, del quale la famosa scrittrice di “romanzi rosa” Liala (1897-1995) si ispirò per i suoi bestseller, grazie alle confidenze autorevoli del suo convivente, per circa un ventennio, aviatore Pietro Sordi di Aulla (MS) (1894-1970). 

Pietro Sordi infatti fu ex collega e conosceva bene Vittorio Centurione Scotto, (come da foto storiche a Sesto Calende), e per Liala rinunciò alla carriera aeronautica dato che era già sposata dal 1919 al tenente di vascello Pompeo Cambiasi (1880-1965), e da lui separata non ufficialmente (dato che il divorzio in Italia non era ancora in vigore), con due figlie (di cui la seconda sua), e di alcuni millesimesi suoi coetanei e flirt, che conobbe solo nel secondo dopoguerra a Millesimo, in ricerca di materiale e testimonianze, per arricchire il suo scoop letterario aeronautico, dato che la storia con Sordi finì proprio in quel periodo. 

(Infatti la Cronaca Prealpina del 22/09/1926 cita una giovane fidanzata accorsa subito al cospetto della salma, mentre Liala ha sempre dichiarato che il quella data era a Budapest, e i libri che fanno riferimento a Centurione sono tutti editi nel secondo dopoguerra.) 

Si ricerca anche una divisa del 1926 della regia aeronautica, ed è in progetto anche la realizzazione di una statua in bronzo a dimensioni naturali. 

Per chi volesse collaborare, qualsiasi importo di contributo volontario è ben gradito. Si accettano anche sponsor di ditte ed enti pubblici o privati, per importi di donazione più sostanziosi, per pubblicità permanente in loco. 

È disponibile per ogni donazione e contributo il c/c caarteiv (associazione culturale no profit fondata a Millesimo nel 2001 con sede in piazza Italia 5).

ASSOCIAZIONE CULTURALE CAARTEIV 

IBAN: IT45M0342549440000100116578 

BIC: AZZBITT1 

Banco Azzoaglio Filiale di Millesimo (SV) 

Descrizione Obiettivo Raccolta Fondi: https://gofund.me/d72f3774

Libri a cura di Simona Bellone – pres. caarteiv – pubblicati nel 2018:

1° volume storico + romanzo

Un grande amore con le ali – Capitano della regia aeronautica Vittorio Centurione Scotto – l’eroe dimenticato 

La storia militare sportiva e privata dell’aviatore, (il quale fu anche promesso sposo alla tris nipote del Re Vittorio Emanuele II e della Bella Rosin, Vittoria Guerrieri Mirafiori, alla quale preferì la carriera aeronautica, ed in ultimo innamorato di una giovane ragazza figlia di una facoltosa famiglia milanese), ma che per sfortuna della sorte, perì in tragiche circostanze nel lago di Varese, con il primo prototipo dell’idrovolante Macchi 39, prima di poter competere e vincere l’ambito premio Coppa Schneider nel 1929 a Norfolk in Virginia U.S.A. (vinto da Mario De Bernardi per l’Italia al suo posto con lo stesso modello di veicolo ricostruito, corretto e migliorato in prestazioni). 

2° Volume storico 

La famiglia di Vittorio Centurione Scotto – Marchesi e Principi al Castello Centurione Scotto Monastero Santo Stefano di Millesimo SV 

Con genealogia dei due casati nobiliari dei genitori dell’Aviatore, le loro vite pubbliche e private, incluso la vita del fratello Giacomo (1906-1997), e della seconda marchesa Teresa Calleri (1905-1987), (i nobili Marchesi Centurione Scotto divenuti Principi nel 1942, riposano tutti dal 1856 nella cripta sotto la Cappella S.Giacomo in Genova Borzoli), nonché la storia dell’ex Monastero Santo Stefano che restaurarono nel 1909 con interventi dell’architetto fiorentino Gino Coppedè e del pittore genovese Aurelio Craffonara, tramutandolo nel celeberrimo Castello Centurione (scenario delle sedute spiritiche anche alla presenza del famoso medium statunitense George Valiantine, perché gli affranti genitori tentarono invano di ricongiungersi con l’anima del primogenito aviatore, dipartito prematuramente con il suo amato idrovolante). 

Questo ramo di Marchesi Centurione Scotto acquisì il titolo ereditario di Principi nel 1942, ma purtroppo la madre I Marchesa Luisa e il figlio aviatore Marchese Vittorio, non poterono fregiarsi di questo onore: sono stati tumulati l’uno accanto all’altra nella cripta della Cappella S.Giacomo a Genova Borzoli.

Per ogni informazione visionare il sito web caarteiv: www.caarteiv.it  o contattare la mail: simona.bellone@gmail.com 

Altri canali social:

Youtube: www.youtube.com/user/caarteivitalia
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In arte caARTEiv news magazine: https://issuu.com/simonabellone/stacks/e228daf9db9c485caac9e134689b9491

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